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Gioved� 01 Gennaio 1970

SOFFIO D'AMORE SU DI ME

SOFFIO D'AMORE SU DI ME
SOFFIO D'AMORE SU DI ME

Recensione


Un uragano senza acqua si abbattè sulla mia vita.
Si portò via un’altra volta tutto quanto costruito, l’amore, la casa dei nostri sogni, il lavoro, il nostro cane.
Un attimo che non potrò mai dimenticare.
Sola, con la morte nel cuore, incontrai un pastore.
Non aveva nome, era a me sconosciuto. Mi fece scuola. Non mi diede ricchezze per riavere tutto quanto perduto, ma pietre, un piccolo Vangelo e segni da seguire la “Mappa del Cuore”.
Con la forza dell’amore, camminai verso la verità e lo seguii. Non vedevo il suo volto, ma sentivo il suo amore. Dolcemente prese la mia mano e mi guidò ad incontrarlo nel cuore.
Sulle pietre a Medjugorje soffiò in me un’altra vita. Mise nella mie mani il mio cuore di pietra e il suo perdono: l’Agnello. Tornai a casa. Del dolore era rimasto solo il ricordo e di me solo nome e cognome, ma non conoscevo l’autore del miracolo che avevo nel cuore.
Iniziai la sua ricerca, Bergamo, Sardegna, Medjugorje. Un triangolo d’amore per ritrovarci nel cuore.
Cos’era successo alla mia vita di prima? Nessuno sapeva rispondermi. Volevo la verità.
Non mi arresi agli ostacoli. Lottai fino a trovarla. Era scritta in quel libretto che avevo trovato nella soffitta. Era il Vangelo di mio padre.
Avevo rinnegato Dio nella vita, ma Lui non si arrese davanti all’arroganza di una figlia persa nel mondo. Non mi diede un diploma, ma una vita vera da vivere nel nome dell’amore più grande e più vero che ci sia.
Sembravano essere solo pietre, ma su di esse c’era la mia nuova vita.
Forse non ci crederai, ma in queste pagine ci sei anche tu.